L'abbazia di San Bernardo ad Aduard

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Interni ed esterni dell'edificio

L'edificio è un esempio classico di costruzione gotico-romana (che va dal 1225 al 1350). All'esterno al lato Sud la facciata è divisa in nove tratti compresi tra pilastro e pilastro e in ogni tratto ci sono due finestre piccole sotto e una finestra grande sopra. Caratteristici sono le formelle a perlina lungo le finestre.

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Disposizione delle finestre al lato Sud della chiesa protestante Riformata di Aduard: le grandi finestre per la luce nella zona superiore e le piccole finestre per l'aerazione nella zona inferiore.

Al lato Nord ci sono tracce che lasciano supporre che una volta annessa a questo edificio ci fosse stata un'altra costruzione, forse la cappella (vista la grandezza degli archi di raccordo). L'avancorpo (che comprende la scala che porta al solaio a volta) è stato aggiunto solo con il restauro del 1924.

Immagine 9:
La chiesa protestante Riformata di Aduard, lato Nord

All'interno colpisce subito la divisione in due parti della chiesa: la parte vicina all'ingresso era stata fino al secolo scorso la scuola. Il maestro, che era anche sacrestano e capo cantore, abitava sopra la scuola.

E' interessante la divisione della superficie muraria: finestre con intramezzo nicchie contenenti lavori ornamentali immurati, tipici dello stile gotico-romano.
Molto rare sono le serpentine invetriate delle finestre. La volta a botte di legno è stata aggiunta durante il restauro di più di 60 anni fa e dipinta da Jacob Por.
L'organo è stato costruito nel 1908 da Marten Eertman, locandiere e molto apprezzato costruttore e riparatore di organi di Noordwolde (Groningen).

Immagine 10:
Interno della chiesa protestante Riformata di Aduard, lato Ovest

Il pulpito è stato donato da Evert Joost Lewe (Leone) di Aduard nel 1723 in occasione di un restauro. Vi si lasciò ben rappresentare, lo testimoniano i leoni al di sotto del leggio e lo scudo sul davanti del pulpito con due volte lo stemma di Aduard (una banda a scacchi con il pastorale dell'abate) e due volte un leone con lo stemma su cui è raffigurato di nuovo un leone. Sopra il pulpito ci sono due targhette recanti il seguente testo:

auspiciis illust ac gener. V.E.I. Lewe Aduard dom templum h.renovatum Ao. Christi MDCCXXIII

La parte posteriore della chiesa, separata dal resto da una balaustra, era riservata alla famiglia Lewe di Aduard. Lì si trovava il palco signorile con sopra il baldacchino lo stemma di Lewe e della famiglia Van Berum.

Immagine 11:
Interno della chiesa riformata di Aduard, lato Est
(Prima del restauro)

Evert Joost Lewe aveva sposato nel 1698 Christiana Emerantiana Van Berum. Davanti al palco si trovano le loro pietre tombali, una di Christiana, morta nel 1740, e una per il suo marito, morto nel 1753.

Anche le due panche ai lati del palco sono fornite di teste di leoni.

Per mettere meglio in risalto i mobili scuri durante il restauro del 1723 i muri vennero imbiancati. Durante il restauro del 1917-1928 vennero tolte le croste e ricomparve la vecchia struttura gotico-romana con i mattoni.

In una nicchia, dietro la panca sinistra, è immurata la pietra tombale di Bijter Van Rees, sorella del priore Stephanus van Rees e moglie di Balser Van Arnhem, come riportato lungo i bordi. Bijter è morta nel 1567. La pietra tombale copriva una tomba nel transetto nord della chiesa principale dell'abbazia. Perché è stata sepolta lì, in quel posto?

La campana in quel particolare campanile sul tetto (i monasteri cistercensi non usavano avere un apposito campanile vicino alla chiesa) è stata gettata nel 1554 da Gerrit Van Den Dam su commissione del trentunesimo abate, Godefridus Van Arnim.
All'inizio del sedicesimo secolo, durante la vendita dei beni cattolici la campana è stata venduta alla Germania e lì è rimasta appesa fino al 1924 in una chiesa di Wolfenbüttel.
Per caso è stata scoperta lì dal signor Camphuis dell' Aja, che (purché ne provvedesse una coppia) poté riacquistare la campana. Dopodiché donò la campana ad Aduard.
Durante la guerra la campana fu di nuovo trasportata in Germania, ma per fortuna non venne fusa.
Dopo la guerra la campana è stata rintracciata a e ritornò, sperando per sempre, al suo posto: sulla chiesa dell'abbazia di Aduard.

Immagine 12:
Il lato Est della chiesa con il campanile con la guglia di ghisa (1862/1863) durante il restauro del 1917-1928 il campanile venne ricondotto alle dimensione del campanile originale in muratura.

Da: "De Sint Bernardusabdij in Aduard"
illustrazioni tratte da "Een klooster drie dorpen", 1992; Ed. Profiel, Bedum

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